Perché le diete non funzionano? L’effetto iatrogeno della restrizione cognitiva

Le Scienze di questo mese pubblica un articolo dal titolo significativo: “Le verità confuse sulla perdita di peso”. Ne sono autrici Susan B. Roberts e Sai Krupa Das entrambe del Jean Mayer USDA Human Nutrition Research Center on Aging alla Tufts University (Medford/Somerville, Usa). Il fatto che sovrappeso e obesità siano così, e sempre più, diffusi nel mondo, tanto da parlarsi di “globesità”, la dice lunga sul fatto che nessuno sia ancora stato in grado di attuare metodiche in grado di contenere, se non di ridurre, il fenomeno in modo significativo. Annotando quanto le diete alla moda, reality televisivi e forza di volontà alla fine non abbiano lasciato il segno, le due ricercatrici statunitensi spiegano che il loro ventennale lavoro è per la maggior parte consistito nello sfidare “dogmi comuni” aprendo “porte per nuovi approcci”. In questa ottica, aperta a nuove proposte e nuovi approcci, ospitiamo questo contributo della psicologa e psicoterapeuta Anne Galles della Open School Studi Cognitivi di Milano.

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